Giurista e letterato italiano. Studiò Diritto
nell'università di Pisa ed esercitò l'avvocatura prima a Firenze,
poi a Roma. Nel 1696 fu nominato uditore della Sacra Rota da papa Innocenzo XII.
La sua fama di giurista è legata all'opera
Discursus legales de
commercio et mercatura (1689), nella quale sono commentate in prevalenza le
decisioni delle
Rotae di Roma, di Firenze e di Livorno, riguardanti
materia commerciale; la trattazione si chiude con un
Discursus generalis
sulle cause, i privilegi e il valore probatorio dei libri e delle scritture dei
mercanti. Membro di diverse accademie (Arcadia, Fiorentina) scrisse, inoltre,
sette canzoni sulla
Creazione del mondo e incarnazione del Verbo eterno
(1704) e un
Trionfo della Fede (1717) (Firenze 1651 - Roma
1719).